ANDRÀ TUTTO BENE?

ANDRÀ TUTTO BENE?

I pericoli insidiosi del pensiero positivo

 

“Ognuno desidera che la vita sia semplice, sicura e senza ostacoli;

ecco perché i problemi sono tabù. L’uomo vuole certezze e non dubbi,

risultati e non esperienze, senza accorgersi che le certezze

non possono provenire che dai dubbi e i risultati dalle esperienze”.

Jung

 

È in momenti come questi che che la Forza interiore di un uomo può fare la differenza.

Ma, esattamente, cos’è la Forza interiore?

In questi giorni di caos generalizzato, dove evidentemente prevale un terrore mediatico sfuggito forse un po’ di mano, i messaggi positivi non mancano ad arrivare puntuali.

Andrà tutto bene”, “Ne usciremo più forti di prima”, ecc. ecc.

Per carità, ben vengano questi messaggi incoraggianti e pieni di un entusiasmo quasi fanciullesco.

Ma questi appelli all’ottimismo indiscriminato possono essere pericolosi e fuorvianti, perché in realtà nascondono un’insidia.

Il rischio nel seguire questo tipo di atteggiamento è quello di perdere di vista un’analisi oggettiva e spietata della realtà attuale, la quale sicuramente include delle sfide importantissime per l’uomo postmoderno.

Sfide che possono essere importanti lezioni da imparare.

Tanto più per chi non vive da solo e alla giornata, ma ha sul groppone la responsabilità di un’azienda e di salari mensili da pagare.

L’ottimismo e il pensiero positivo non coincidono esattamente con la Forza interiore!

L’ottimismo è una capacità della mente di orientarsi alla soluzione, non è la rimozione del problema!

Quando tu sei in grado di affrontare i problemi, per quanto grossi essi siano, di guardarli in faccia e di chiamarli con il loro nome, allora lì inizi a sviluppare Forza interiore.

Tutto il resto è frutto di un atteggiamento superficiale e inconsistente.

La società postmoderna ci ha abituati alla rimozione forzata dei problemi e della fatica.

C’è una Pandemia (reale o presunta)? Andrà tutto bene!

L’economia del paese va a rotoli? Pensa positivo!

Le persone sono impaurite e stanno perdendo il lume della ragione? Stiamo entrando nella nuova Era!

E sciocchezze del genere (in realtà ci starebbe bene un’altra parola, ma il politically correct mi impedisce di usarla).

Questo modo di affrontare la realtà crea individui deboli, fragili e privi di un centro di gravità permanente.

E la fragilità si vede soprattutto a livello mentale.

Quante persone hai visto in questi giorni passare da uno stato di terrore all’altro senza la minima capacità di controllo su se stesse?

E, soprattutto, senza la minima capacità di produrre azioni efficaci?

Assicurati sempre che il tuo atteggiamento positivo sia frutto di una reale capacità di affrontare il problema (qualunque esso sia), e non di un effimero entusiasmo prodotto da un moto interiore temporaneo e privo di consistenza.

Se vuoi essere pronto per i nuovi tempi che verranno dovrai allenare la tua mente e il tuo spirito alle difficoltà.

 

Atteggiamento, capacità di “stare” nel dolore e nella difficoltà, rettitudine di pensiero, controllo della tua mente, abilità nel gestire le tue emozioni, grande perseveranza e fiducia illimitata: ecco cosa ti serve per atterrare in piedi nella fase successiva.

 

Ricorda che qualsiasi tipo di problema o di difficoltà nasce in origine per rafforzare il tuo spirito.

E più grande è il disagio, più grande diventerà la tua Forza.

Perché, si sa, “nessun mare calmo ha mai prodotto un marinaio esperto”.

 

Non penso positivo, penso diverso!

 

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GIGA ILLIMITATI E PARTY ON LINE?

GIGA ILLIMITATI E PARTY ON LINE?

No grazie, preferisco la solitudine

 

Il Virus è venuto a curarci.

No, non sono impazzita. Vedo solo tutta questa incredibile storia sotto un’altra prospettiva.

Penso che sarai d’accordo con me nell’asserire che questa società così com’è non può reggere ancora per molto.

Il modello moderno è fallito e il modello neo-liberale sta mostrando tutte le sue falle.

Viviamo immersi in una realtà che ha mantenuto gran poco di umano, in una realtà post-umana priva di punti di riferimento validi, una realtà che non è più in grado di nutrire lo spirito dell’essere umano, una realtà “che non ha più né santi né eroi”.

Tutto quello che di più sacro (e con sacro intendo appartenente a una dimensione trascendente) poteva essere distrutto è stato distrutto, e l’uomo, ignaro in parte del processo che si sta compiendo, si ritrova sempre più smarrito e alienato.

E, dulcis in fundo, questo Virus ci ha costretti in casa a fare i conti con noi stessi, con le nostre relazioni (o con la mancanza di queste relazioni), con i nostri vuoti e con le nostre dipendenze.

Ci ha sbattuto in faccia l’amara verità: non siamo più capaci di vivere con noi stessi e di godere della nostra presenza nella semplicità del momento presente.

Tutti connessi ad ogni costo.

Toglimi tutto, ma non i miei giga!”.

Ecco allora il sorgere e il proliferare delle iniziative più imbarazzanti (dagli aperitivi on line alla visione di film condivisi in rete) pur di non essere costretti alla solitudine e al confronto con se stessi.

Questo è allucinante!

Ti sei mai chiesto che problema hai con la solitudine?

Te lo spiego io in poche parole: la solitudine è un’amplificatore spietato del tuo mondo interiore.

Abituato come sei alla relazione costante e superficiale hai perso di vista la cosa più importante: te stesso.

Hai smarrito il tuo “vero io” e ora, orfano e cieco, ti muovi in balia di correnti che altri hanno deciso per te.

Com’è questa sensazione di essere alla totale mercé delle onde del mare, privo di meta e bussola, cercando di non annegare tra le onde?

Terribile immagino.

In realtà la solitudine porta con sé grandi doni, per chi la sa vivere e assaporare.

Grazie a Dio, c’è chi in questi giorni se la sta godendo alla grande.

C’è chi, conscio della grande emergenza sociale che stiamo tutti affrontando, approfitta di questi giorni di reclusione forzata per stare in osservazione interna ed esterna.

Uno studio attento degli scenari politico-sociali e un buon grado di accurata introspezione è quello che ti può aiutare a prepararti per il dopo.

Perché stai tranquillo, tutto finisce, e un dopo ci sarà.

Ma non aspettarti che le cose tornino più come prima.

L’epoca moderna è morta e con lei tutti i dogmi che la facevano funzionare, per lasciare spazio al Post-moderno con le sue nuove regole di gioco.

Ora capisci bene perché il Virus è venuto a curarci.

Dobbiamo tutti fermarci interiormente per fare il punto della situazione e per imparare nuovamente a essere Uomini e Donne Verticali.

Pena l’estinzione come “essere libero e cosciente”.

La Verticalità è un tema che tratto molto nei miei articoli e nella mia formAzione: sono convinta che rappresenta l’unica via di salvezza in un mondo che va verso la dissoluzione totale.

Ti invito ORA a FARE un’AZIONE.

In questo momento fermati, spegni il cellulare (almeno per una mezz’ora!) e inizia a riflettere profondamente su quanto hai letto.

E, indovina un po’, per fare questo devi cominciare a prendere confidenza con la solitudine.

Solo iniziando un percorso inverso e contrario (da fuori a dentro) e invertendo la rotta puoi sperare nella salvezza di te stesso.

Allora, goditi la tua Presenza e salvati!

 

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PANICO DI MASSA?

PANICO DI MASSA?

No grazie, ho di meglio da fare!

 

Siamo nel bel mezzo di un caos mondiale.

E non mi riferisco solo all’emergenza sanitaria che senz’altro c’è (e di cui non voglio parlare visto che, non essendo un’esperta, non mi compete), ma anche e soprattutto ad altri due aspetti strettamente correlati: quello economico-finanziario e quello mentale.

L’agente scatenante (in questo caso un virus con un nome che sembra un missile di guerra) è arrivato inaspettato, improvviso e senza chiedere il permesso a nessuno.

In pochi giorni ha stravolto la vita di un intero paese, rivelando palesemente la natura fugace, repentina e precaria dell’epoca che in cui troviamo a vivere, la post-modernità.

Tutto può cambiare nel giro di pochi giorni.

E in effetti è quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi increduli.

C’è chi, ottimisticamente, aspetta che tutto passi per poter tornare alla vita di prima.

Ma, mi dispiace smentire l’ottimismo di tali persone, non ci sarà più una vita di prima.

I tempi cambiano inesorabilmente e, tra l’altro, lo stanno facendo in maniera velocissima.

In uno dei miei scritti, mi è capitato di descrivere la post-modernità come una realtà magmatica: ecco, la metafora rende bene l’idea.

In questo periodo ti ritrovi a muoverti in un terreno instabile, continuamente cangiante, a volte addirittura pericoloso.

Se non ti rendi conto di questo passaggio epocale (che il virus ha semplicemente velocizzato e palesato proprio come fa un catalizzatore), sei già spacciato in partenza.

“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva al cambiamento”

Charles Darwin

In realtà, questo momento rappresenta per te un’occasione unica: rivedere alcune cose FONDAMENTALI di te stesso e della tua azienda.

Questo periodo di pausa forzata può essere vissuto come una grande sventura (e allora inizia a lamentarti, a imprecare contro il destino, inveisci contro i politici incapaci, ecc. sprecando un sacco di energia) oppure come un momento adatto a “restaurare” la tua Azienda, a rinvigorire la tua Visione e a prepararti con nuovi strumenti.

In fondo, l’unica cosa che fa SEMPRE la differenza è l’ATTEGGIAMENTO.

E se non ti risulta chiaro questo concetto, pensa a Zanardi quando ha perso entrambe le gambe e magari leggiti il suo libro (visto che qualche ritaglio di tempo in più ce l’abbiamo tutti).

Non pensare che io non mi renda contro della tragedia finanziario-economica a cui stiamo andando incontro; sfortunatamente madre natura non mi ha dotato di leggerezza di pensiero, semmai il contrario.

Quello che sto cercando di dirti è che, anche questa volta, sopravviverà il più forte. E, nello specifico, sopravviverà chi ha la mente più forte e più pronta al cambiamento.

L’essere umano si è sempre trovato di fronte a sfide da superare, a difficoltà da risolvere ed è abituato a lottare per la sopravvivenza.

Quello che vedo intorno è una mollezza di spirito (frutto del troppo agio) che mi spaventa.

Mai come ora l’individuo è mentalmente e spiritualmente impreparato ad affrontare questa sfida. E la logica conseguenza di ciò sarà una necessaria selezione naturale.

Ci sarà chi soccombe sotto la pesantezza del momento e chi risorge più forte di prima, grazie a nuove strategie interiori ed esteriori utilizzate.

Tu come imprenditore (o manager) postmoderno dovrai rivedere alla base i presupposti su cui si fonda la tua concezione del mondo e, di conseguenza, la tua azienda (o la tua attività).

Dovrai prepararti alla nuova fase postmoderna attraverso nuove conoscenze pratiche e teoriche.

In particolar modo:

  • Dovrai adottare un nuovo tipo di marketing che metta al centro la persona,  e conoscere le nuove regole del gioco.
  • Dovrai circondarti di collaboratori dotati di grande carisma e di forza interiore, capaci di superare momenti come questi.
  • Dovrai curare nei minimi dettagli il “customer care” (questo farà davvero la differenza).
  • Dovrai saper creare legami emozionali duraturi attraverso un nuovo profondo modo di comunicare.
  • Dovrai portare in campo concetti e visioni innovative che ridiano un’anima  (per cosi dire) al suo Business.

In atre parole sei costretto a migliorare le tue competenze trasversali e le tue abilità “umane” (e così quelle dei tuoi collaboratori) se vuoi fare la differenza.

Rafforza la tua mente e rafforzerai la tua vita. Rafforza la tua vita e rafforzerai il tuo Business.

Se sarai disposto a un cambiamento di paradigma non temere il momento presente: in realtà esso rappresenta per te un trampolino di lancio!

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CONOSCI LA DIFFERENZA TRA AZIONE E RE-AZIONE?

CONOSCI LA DIFFERENZA TRA AZIONE E RE-AZIONE?

Crea il tuo centro di gravità permanente!

 

In questi ultimi tempi hai avuto la dimostrazione pratica di come un problema più o meno grave possa mandare in tilt un sacco di persone.

Non voglio entrare nel merito del problema specifico (non ho le competenze per farlo e non è il mio scopo disquisire sull’argomento), ma voglio solo farti riflettere su alcune tematiche per te molto importanti.

Probabilmente, tu che leggi, sarai toccato nel profondo da queste riflessioni, per cui ti chiedo di fare uno sforzo e di stare in ascolto delle emozioni che si muovono dentro di te e, in seguito, di analizzarle a mente fredda (in uno stato di Presenza).

Quello che sta succedendo in Italia ora (e di riflesso in altre parti del mondo) è stato per me uno spunto importantissimo per lo studio dell’essere umano e del suo comportamento.

Ognuno di noi (nessuno escluso, nemmeno tu) ha un programma biologico di sopravvivenza che lo fa re-agire di fronte a un pericolo di morte (o di presunta morte, questo è opinabile).

Il programma di sopravvivenza (uso appositamente il termine “programma” per farti capire che si tratta di qualcosa che ci fa funzionare proprio come un software) è così forte da mandare in tilt completamente l’aspetto razionale.

Ed è giusto che sia così quando ti trovi davanti a un pericolo reale e concreto.

Ti faccio un esempio.

Sei alla guida e, improvvisamente, un ciclista ti taglia la strada noncurante che tu stai arrivando da dietro.

Che fai? Ti metti a pensare sul da farsi, ipotizzi due tre soluzioni e poi scegli di conseguenza?

Certo che no!

Re-agisci inchiodando la macchina subito!

E per fortuna che hai questo istinto!

Tuttavia, convieni con me, che questo “programma” si attiva autonomamente anche quando non dovrebbe attivarsi o quando tu non lo vorresti.

Può succedere di fronte a qualcosa che ti spaventa (è la prima normale reazione), ma poi si dovrebbe instaurare una sorta di centratura che ti fa riprendere il timone della barca.

Puoi anche vederlo come un centro di gravità permanente (come cantava Battiato) che ti tiene in posizione Verticale durante momenti particolarmente difficili.

Ti chiederai: cosa significhi “mantenersi in posizione verticale”?

Ora te lo spiego.

L’espressione Individuo Verticale l’ho coniata per descrivere quella persona che, dopo un lungo Lavoro di ricerca e di raffinazione interiore, è riuscita a creare un contatto stabile e diretto con lo Spirito che lo abita.

Un individuo Verticale è qualcuno in grado di vivere le sue emozioni, ma è anche capace di gestirle per non venirne travolto.

Ecco in altre parole cos’è la Presenza.

Più lavori interiormente e più questo centro di gravità diviene forte.

Allora, ti faccio una domanda.

Quante persone centrate ed emotivamente capaci di sostenere questa difficile prova hai visto in questi giorni?

Io sinceramente gran poche… per non dire nessuna.

È stata per me una grande tristezza vedere l’essere umano così impaurito, così disorientato e in totale balia di emozioni volute da altri (chi vuole intendere intenda).

Se al giorno d’oggi c’è una malattia dilagante è quella mentale… ed è molto pericolosa, perché invisibile ai più.

Ho visto esseri umani malati nello spirito, allo sbando, privi di punti di riferimento, decadenti e impotenti.

E ho visto menti manipolate con una tale facilità da lasciarmi sgomenta.

Dov’è finito quello spirito indomito delle Italiche genti?

Dove sono gli antichi uomini che hanno conquistato mezzo mondo?

Viviamo in un’epoca difficile, la Post-modernità.

Strani giorni” cantava Battiato.

Sì, sono proprio strani giorni. E difficili.

Hai l’occasione unica ora di ridestarti da un lungo letargo per far risorgere il tuo Spirito.

Diciamo che sei costretto: se non lo fai, il tuo spirito sarà annientato e tu finirai come uno schiavo in catene.

Non so come andrà a finire questa storia della Pandemia, ma una cosa so per certo: se non decidi finalmente di scendere nel tuo inferno interiore per trovare le chiavi di te stesso finirai servo degli altri.

E sei già molto vicino ad esserlo.

Durante la tua vita hai allenato il tuo corpo presumibilmente.

Bene, ora è arrivato il momento che tu alleni la tua mente e il tuo Spirito!

 

Sei pronto per risorgere dalle ceneri?

 

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Scegli la libertà di azione, non la schiavitù della re-azione!

 

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