AGIRE O RE-AGIRE?

AGIRE O RE-AGIRE?

 

“Tra stimolo e reazione c’è uno spazio. In quello spazio c’è il potere di decidere la nostra risposta. Nella nostra risposta giacciono la nostra crescita e la nostra LIBERTÀ”

Viktor Frankl

 

 

 

Di solito, agisci o re-agisci?

Questa non è una domanda retorica, ma una questione di fondamentale importanza: si tratta di capire, infatti, se sei un essere umano oppure un burattino. 

Collodi lo sapeva bene.

 

La differenza tra azione e re-azione

 

Pensiamo di essere liberi di scegliere, ma non è sempre così. Molto spesso reagiamo a input esterni o a meccanismi interni (le due cose sono intimamente connesse).

Come funziona la cosa?

Ognuno di noi è dotato di un programma biologico di sopravvivenza che lo fa re-agire di fronte a un pericolo di morte (o presunto tale).

Il programma di sopravvivenza è così forte da mandare in tilt completamente l’aspetto razionale.

Ed è giusto che sia così: quando ti trovi davanti a un pericolo concreto mica puoi perdere tempo a pensare.

Se sei alla guida, per esempio, e improvvisamente un ciclista ti taglia la strada, tu freni automaticamente d’istinto, senza valutare traiettorie o conseguenze. Zero paranoie: re-agisci subito inchiodando la macchina.

Questo istinto ti salva la vita, a te e al ciclista.

Tuttavia c’è un però. Questo “programma” di sopravvivenza si attiva in maniera anarchica anche quando non dovrebbe attivarsi o quando tu non lo vorresti.

Può succedere di fronte a qualcosa che ti spaventa (è la prima normale reazione), ma poi si dovrebbe instaurare una sorta di centratura che ti fa riprendere il timone della barca.

Le re-azioni non avvengono solo di fronte ad avvenimenti esteriori, ma anche di fronte ad avvenimenti interiori. In fondo, ognuno ha le sue ferite e i suoi meccanismi di difesa. 

Quante volte re-agiamo a qualcosa che ci viene detto e perdiamo il controllo delle nostre emozioni?

Prassi quotidiana.

 

“Tra stimolo e reazione c’è uno spazio. In quello spazio c’è il potere di decidere la nostra risposta. Nella nostra risposta giacciono la nostra crescita e la nostra LIBERTÀ”

 

Ecco, lavorare su quella risposta a uno stimolo (interno o esterno che sia) è la cosa più importante che tu possa fare nella vita.

Lo scopo è quello di raggiungere uno stato di centratura tale da essere in grado di trasformare qualsiasi re-azione in un’azione scelta e voluta.

Più lavori interiormente e più divieni libero. Non da qualcuno là fuori, ma dai tuoi meccanismi là dentro.

Allenare il loro corpo non basta. Bisogna allenare anche lo spirito. In fondo pure Pinocchio ha dovuto affrontare le sue sfide prima di trasformarsi in un essere umano. Le cose per noi non sono molto diverse.

Buon lavoro.

 

Semper Ab Intra Age

 

P.S. Scegliere la libertà di azione vuol dire non sottostare alla schiavitù della re-azione. Messa così la questione è piuttosto chiara. 

 

 

 

 

Vuoi scaricare IL CODICE UMANO in PDF?

Nel PDF troverai una descrizione sintetica delle 12 Personalità che compongono il genere umano.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione Umanistica e progetto Percorsi di Consapevolezza per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

LA BELLEZZA CREA STATI MENTALI SUPERIORI

LA BELLEZZA CREA STATI MENTALI SUPERIORI

 

“Nel cuore di ogni uomo c’è un nervo segreto che risponde alle vibrazioni della bellezza.

Christopher Morley

 

 

 

La Bellezza salverà il mondo. 

Spesso veniamo valutati dai numeri e dal fatturato e parlare di Bellezza può sembrare inutile. Ma la Bellezza in realtà ha un ruolo primario nella vita dell’essere umano.

La Bellezza crea stati mentali superiori (rileggi questa frase almeno un’altra volta). E questa cosa è ancora sottovalutata, soprattutto nel mondo professionale.

Non si investe a sufficienza sulla Bellezza (spesso per risparmiare e per far tornare i conti) e l’aspetto estetico viene relegato in secondo piano. Quasi fosse un dettaglio da radical chic.

Grande errore.

I Brand, quelli più esclusivi, hanno basato la loro forza sulla Bellezza. Pensa ad Apple, per esempio. Al di là di tutte le considerazioni che possiamo fare, i suoi prodotti sono BELLI.

La Bellezza ispira e l’ispirazione crea produttività.

 

Dove sta la Bellezza?

 

La Bellezza sta nelle cose fatte con amore, nei dettagli del tuo Brand, nelle comunicazioni che fai ai tuoi clienti, nelle slide che prepari per i tuoi corsi, nelle parole che usi per rivolgerti ai tuoi collaboratori, nelle immagini che scegli di evocare nella mente degli altri, nelle parole che utilizzi sui social. 

La Bellezza sta nel tuo abbigliamento, nell’arredamento del tuo ufficio, nell’albergo che scegli per andare ad un incontro di lavoro o negli oggetti che metti nella tua casa.

C’è così tanta Bellezza nel mondo, che a volte penso di avere un cuore troppo piccolo per contenerla tutta. 

Siamo capaci di cogliere la Bellezza che ci circonda? 

No, noi siamo distratti a guardare altrove, a vivere tra i pensieri. E spesso ci perdiamo il meglio della vita.

 

Un esperimento interessante

 

Se non capisci come la Bellezza possa influenzare la tua vita, ti invito a fare un esperimento.

Circondati di robe brutte per un mese: vestiti male, guarda film brutti, ascolta musica pessima, frequenta luoghi sporchi e mal curati e poi dimmi com’è il tuo umore. Dimmi soprattutto di che qualità sono i tuoi pensieri.

Che l’armonia delle forme e la Bellezza in generale siano direttamente responsabili del tuo stato d’animo è evidente. Allora, perché non sfruttiamo questa cosa per essere più produttivi e più felici?

No, capo chino sul fatturato.

Lavoro con i pensieri e con le emozioni delle persone da 19 anni. Conosco i trucchi del mestiere. 

So per esempio che stati mentali bassi e infruttuosi possono essere cambiati grazie all’ascolto di musica classica o grazie alla vista di un panorama bellissimo. 

Certo, la Bellezza non risolve i problemi e le dinamiche al posto tuo. Ma di sicuro ti aiuta a sintonizzare la mente in maniera diversa.

La Bellezza rende la mente creativa, incline all’ottimismo. È così che nascono le grandi idee. È così che la mente riesce a concentrarsi sulla soluzione e non sul problema.

Abbiamo occhi che spesso non usiamo.

Viviamo dentro i nostri pensieri, soffocati da elucubrazioni mentali che non lasciano spazio a nient’altro.

Abbiamo tutti bisogno di uscire dal labirinto della nostra mente per aprirci alla stanza del nostro cuore. E la Bellezza può aiutarci a farlo.

Fuori dal labirinto, c’è un panorama bellissimo.

 

Semper Ab Intra Age

 

P.S. La Bellezza è come le ali di Icaro. Ti aiuta ad uscire dal labirinto mentale. Detta così, risulta tutto più chiaro.

 

 

 

 

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Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione Umanistica e progetto Percorsi di Consapevolezza per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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