“Lo stress è uno stato di ignoranza. Esso crede che ogni cosa sia un’emergenza. Ma nulla è così importante.”
Natalie Goldberg

 

Agosto. Sei lettere che significano molto per alcuni Italiani. Non per me.

Ho sempre odiato Agosto con la sua afa, con il lento suicidio della voglia di fare, con le giornate che cominciano ad accorciarsi e con le code in autostrada.

Eppure per molti Agosto è il mese in cui pareggiano i conti con il resto dell’anno. Dopo tanto affanno, finalmente viaggi e ozio sfrenato. Il tutto senza sensi di colpa (e non è cosa da poco).

Lo capisco. La biologia vince e finalmente si riprende il suo spazio.

Durante il resto dell’anno sei solito: andare di corsa tutti i giorni in ogni cosa che fai, tenere ritmi sostenuti, lavorare con passione, badare ai figli, stare sui social (dispendio enorme di energie), informarti su quello che succede nei vari canali di disinformazione, darti obiettivi, rispettare le regole che ti sei auto imposto, pranzare con la suocera la domenica, rispondere ai messaggi dei clienti la sera tardi, fare attività fisica (qui sgarri spesso), aiutare le vecchiette ad attraversare la strada, fare riunioni interminabili on line, ciucciarti il traffico nell’ora di punta (quasi ogni giorno). E questo per 11 mesi di fila.

Ogni giorno dentro al mulinex. E poi mi parlano di stress e di gestione dello stress.

Praticamente la dinamica è questa: quando lavori lo fai davvero (senza rispettare i ritmi fisiologici che la biologia impone). Poi quando riposi, molli i remi in barca e ti lasci andare alla deriva del dolce far niente.

Questo ogni anno.

La solita storia del “tutto o niente”, che ti impedisce di trovare un buon equilibrio in ogni ambito della vita (ho scritto un articolo interessante sulla legge del ritmo).

L’equilibrio del pendolo

Hai presente il movimento del pendolo? Va da una parte all’altra, in un movimento ipnotico, passando sempre per il centro. Più è grande l’oscillazione da una parte, più lo sarà dall’altra.

Hai capito ora?

La questione non è recuperare le forze ad Agosto per l’energia spesa durante tutto l’anno, ma piuttosto trovare un saggio equilibrio tra attività e passività ogni giorno.

Facile a dirsi, difficile a farsi. Ogni giorno veniamo trainati da avvenimenti ed emozioni, senza la minima capacità di essere presenti a noi stessi in ogni cosa che facciamo.

In molti parlano di gestione dello stress. Ma nessuno ti dice (al di là delle ricette preconfezionate) come prevenirlo. E qui sta il punto.

Se vuoi gestire la tua vita, devi saper gestire le tue emozioni, stress compreso.

La metafora della carrozza

C’è una bellissima metafora che spiega il funzionamento dell’essere umano.

Un filosofo armeno, Gurdjieff, parla dell’uomo inconsapevole condizionato dalle forze esterne paragonandolo a una carrozza trainata da cavalli.

La carrozza rappresenta il corpo fisico, i cavalli sono le emozioni e il cocchiere è la mente. Mentre il passeggero (cioè colui che è trasportato) è la coscienza.

Cosa succede secondo te quando il passeggero non è vigile e la mente decide la strada e la direzione da prendere? E cosa succede quando la mente è confusa, si perde e non sapendo dove andare si lascia trasportare dalle emozioni?

Ecco, è quello che succede quando vivi da stressato.

Corri come un cavallo imbizzarrito cercando di far fronte ai mille impegni. Mancano sia il cocchiere che il passeggero.

Metti il pilota automatico delle false emergenze e ti consumi lentamente correndo appresso alla vita.

La provocazione che ti lancio questa volta è quella di iniziare d’ora in poi a lavorare (e a vivere) in maniera diversa.

Lo so che i ritmi sono incalzanti, e che ti vogliono sempre sulla cresta dell’onda.

Ma devi imparare a guidarla tu la tavola da surf e a fermarla quando vuoi. Anche solo cinque minuti, anche solo con il pensiero (questo è il vero segreto).

Togli importanza.

Calma la tua mente e le onde si calmeranno.

Vivi in Presenza e il tempo si dilaterà.

Ecco, questa per me è la vera gestione dello stress.

 

Semper ab Intra Age

 

P.S. Qualcuno l’altro giorno mi ha chiesto dove trovo tutte le mie energie se, apparentemente, non stacco mai. Gli ho risposto che io stacco ogni giorno.

Vuoi scaricare la Guida in PDF?

Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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