“Coloro che soffrono molto per  l’incapacità di decidere fra due cose, considerando giusta ora l’una, ora l’altra. Di solito sono persone molto tranquille, che sopportano in silenzio le loro difficoltà, non essendo portate a discuterne con gli altri. Presentano sempre un aspetto duale e fanno molta difficoltà ad essere stabili nello loro decisioni e nelle loro emozioni. Sono dotati di grande creatività.  Spesso sono strani e stravaganti”.

 

 

“Mi ha chiamato per chiedermi se andavo al cinema.

Non sapendo cosa rispondere lì per lì, gli ho detto che lo avrei richiamato dopo e che ci avrei pensato. Non so mai cosa rispondere a inviti simili. Da una parte ho voglia di andare, dall’altra no. 

In effetti, sono spesso stanca per uscire e il divano mi attira. Però sono una tipa anche vitale, quindi è meglio se qualche volta esco. 

Ho passato 20 minuti nell’immobilità totale, continuando a rimbalzare da una decisione all’altra. Finalmente, stremata dal chiacchierio mentale, l’ho chiamato e gli ho detto di no. Meritavo un po’ di sano riposo sul divano.

Ho trascorso tutta la sera a guardare il soffitto e a pensare che era meglio se fossi uscita, mi avrebbe fatto bene.

Vabbè, la prossima volta deciderò più in fretta. Forse.”

No, non sono io quella che parla, ma la voce fuori campo di un’Instabile Eclettico.

 

L’Instabile Eclettico

 

Chi è l’Instabile Eclettico? Cosa vuole dalla vita? Come funziona la sua personalità? Cosa deve imparare?

L’Instabile Eclettico è un tipo davvero strano. Ecco sì, strano è la parola che meglio lo definisce, soprattutto quando lo vedi per la prima volta. Non riesci a definirlo, a inquadrarlo. Infatti, non è inquadrabile!

A parte il suo eterno dilemma interiore (con annesso chiacchierio mentale piuttosto invadente) lui è un eclettico. Riesce a mescolare cose apparentemente inconciliabili creando nuove vie geniali. Freddy Mercury o David Bowie sono degli ottimi esempi: quanti stili diversi hanno mescolato nella loro carriera artistica?

Però non tutti gli Instabili Eclettici diventano famosi, anzi.

L’instabilità che li caratterizza a livello profondo li manda spesso in uno stato di frustrazione: si sentono sbagliati.

“Ma perché cambio idea in continuazione?”, spesso non si danno pace.

Qualcuno dovrebbe spiegare loro che la mutevolezza è la loro natura. Fare di questo un punto di forza li fa diventare geniali.

 

Il genio oltre la follia

 

Spesso queste persone sembrano pazze. Vestono strane (ma sempre bene), si comportano in maniera strana, pensano in modo strano.

Eppure, dietro a questa stravaganza si nasconde l’energia del genio.

Non è facile essere un Instabile Eclettico, soprattutto in questa società che ci vuole tutti stabili e omologati, circoscritti dentro confini ben precisi. 

L’Instabile Eclettico ha una bella sfida da portare avanti: quella di essere se stesso. Condividiamo tutti questa sfida, è vero, ma per lui è molto più difficile.

Non è semplice rendere l’idea della sua bellissima e caleidoscopica energia in poche righe. In Accademia ci dedichiamo tutto il tempo necessario, com’è giusto che sia.

Capire in profondità le persone ti dà la possibilità di vedere un mondo a colori invece che in bianco e nero. È uno spettacolo illuminante.

Riuscire a scorgere il bello delle persone, al di là delle maschere e degli strati di cazzate, non ha prezzo. Lo dico sempre ai miei studenti. E loro concordano.

 

“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”

 

 

 

 

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Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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