“Coloro che non hanno abbastanza fiducia  in se stessi per poter prendere da soli delle decisioni . Chiedono sempre consiglio agli altri, ma ne sono spesso fuorviati. Leggeri, frizzanti, ottimisti e carichi di energia, si lanciano in mille progetti, a volte disperdendo la loro energia. Sono un po’ superficiali. Quando imparano ad ascoltarsi in profondità, diventano inarrestabili”.

 

 

Mi è sempre piaciuto circondarmi di loro. 

Solari, leggeri, a volte un po’ ingenui, anche di fronte alla tragedia più grande cadono sempre in piedi. Li ho sempre guardati con ammirazione. Assomigliano un po’ allo champagne appena versato: pieno di bollicine.

Io che spesso mi arrovellavo sulle grandi tematiche della vita e non ne venivo a capo. Io che misuravo ogni moto interiore, ogni comportamento degli altri, per trovare sempre un senso alla vita. Loro no. Loro agiscono, magari si perdono un po’ tra le mille attività che amano fare, ma le fanno senza tante pippe mentali. Da loro ho sempre imparato la leggerezza dell’atteggiamento.

Calvino diceva “leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Ecco, sembra scritta per loro.

Chi non vorrebbe accanto una persona così?

Eppure, anche loro hanno un lato ombra da riconoscere.

 

Il Saggio Bambino 

 

Chi è il Saggio Bambino? Cosa vuole dalla vita? Come funziona la sua personalità? Cosa deve imparare?

Un saggio bambino è una persona molto saggia, ma che si comporta come un bambino che ha bisogno di una guida.

Influenzabile, insicuro delle sue decisioni, ingenuo e un po’ naif, il Saggio Bambino non si fida mai di quello che pensa. Per questo ha bisogno di chiedere costantemente consiglio agli altri, diventando a volte asfissiante.

“Secondo te”, è il suo mantra preferito. Gli esce di bocca insieme all’anidride carbonica che emette. 

Ricordo un mio alunno di qualche anno fa. Dotato di un grande intuito, lui avrebbe potuto decidere per sé qualsiasi cosa. Eppure continuava ad assillare chiunque con i suoi “secondo te”. Era un saggio solo in potenza.

Il Saggio Bambino è molto permeabile alle idee altrui, soprattutto a quelle delle personalità forti. Si aggrappa a loro come la cozza fa con lo scoglio.

Eppure, anche di fronte alla difficoltà più grande, lui ha risorse interiori per scalare montagne. Mai affranto, mai depresso. Forse è il suo sentire a metà che lo salva dal baratro.

Anche lui, come tutti gli altri, ha la sua grande lezione da imparare.

 

Peter Pan e l’eterna adolescenza

 

Sembra che il Saggio Bambino non voglia (o non possa) crescere del tutto.

Mi ricorda la favola di Peter Pan. 

In effetti capita spesso di vedere un Saggio Bambino fare l’adolescente anche a quarant’anni.

Farfallone e molto attento all’immagine esteriore, si trastulla tra le sciocchezze della vita, mancando la sua lezione: diventare un adulto saggio in grado di influenzare il mondo con il suo brio e con il suo intuito.

Personaggi così ce ne sono molti nel mondo dello spettacolo o della moda.

Siamo tutti qui per imparare qualcosa e per offrire al mondo i nostri talenti.

Mi rifiuto di pensare che la nostra vita si limiti a nascere, mangiare, lavorare, riprodursi e inquinare. Abbiamo tutti uno scopo più alto, più celeste: siamo uomini e donne in terra che aspirano al cielo. 

Una volta compreso questo, tutto il resto è in discesa.

 

L’intuito come via di Saggezza

 

Il Saggio Bambino ha molto da dare. 

Ricordo una mia cliente, fantastica, simpatica, con un’energia strepitosa eppure lei non credeva in se stessa e chiedeva sempre consiglio a me.

Un giorno, alla solita domanda “secondo te” le risposi in maniera assurda. Volevo vedere dove poteva spingersi la sua insicurezza. Lei mi guardò perplessa e, in un momento di intuizione fulminea,  concluse: “farò di testa mia”.

Avevo ottenuto quello che volevo: renderla indipendente da quello che dicevano gli altri, per quanto questi “altri” fossero per lei figure di riferimento.

Più tardi, dopo qualche mese, mi telefonò e mi ringraziò tantissimo per quella risposta senza senso che le avevo dato. Mi disse che fu in quel momento che si rese conto che non aveva bisogno di chiedere niente a nessuno, perché le risposte erano già tutte dentro di lei.

Era finalmente diventata saggia.

 

“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”

 

P.S. Leggere le persone è come aprire gli occhi per la prima volta. Dopo vedi le cose in maniera completamente diversa.

 

 

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Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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