“Persone I sognatori e gli addormentati, quelli che non sono mai completamente svegli e che non hanno grande interesse per la vita di questo pianeta. Amano sognare ad occhi aperti e preferiscono la realtà virtuale a quella reale. Sono persone tranquille, assenti; vivono più nel futuro che nel presente, nella speranza di tempi più felici in cui i loro idoli potranno trasformarsi in realtà”.

 

 

 

“Ma ci sei o ci fai?”

Avrei voluto rispondergli così. Lui era non solo il cameriere, ma anche il gestore del locale. E sembrava impossibile che uno stordito come lui potesse mandare avanti un’impresa di ristorazione. Poi ho scoperto che era il figlio del proprietario storico, ormai troppo maturo per continuare a fare quello che lo aveva appassionato per anni.

Avrei voluto rispondergli così, d’istinto. 

Ma in un lampo di consapevolezza ho realizzato che mi trovavo di fronte a un Sognatore Astratto, e ho sorriso.

Ho sorriso (invece di incazzarmi) di fronte alla sua totale mancanza di efficienza, di velocità e di empatia. Cose che ti aspetti quando vai in un locale e, da buon occidentale figlio della velocità, vuoi essere servito subito e in maniera impeccabile. 

La ragione della nostra infelicità è sempre la stessa: l’aspettativa unita ad ignoranza, ossia ignorare alcune nozioni di base che permettono di trattare con l’altro in maniera più consapevole.

In fondo, incazzarsi serve a poco, se non a stimolare eccessivamente il fegato e magari ad alimentare una gastrite. E giù di malox. 

Un po’ di consapevolezza serve a vivere sereni, non occorre essere Gandhi o Madre Teresa di Calcutta.

Il nostro Sognatore Astratto se ne stava lì. Non capivo dove fosse. Cioè con il corpo era davanti a me, ma la sua testa e la sua attenzione erano altrove, in qualche luogo lontano.

Dopo avergli ripetuto due volte la mia ordinazione, sembrava aver capito. Bene, ero ormai sicura che, prima o dopo, sarei riuscita a pranzare.

 

 

Il Sognatore Astratto

 

Chi è il Sognatore Astratto? Cosa vuole dalla vita? Come funziona la sua personalità? Cosa deve imparare?

È un tipo distratto, intorpidito, sognatore, spesso romantico e sentimentale, e mai completamente sveglio. Ama vivere tra le nuvole, dove si trova decisamente a suo agio.

Non è proprio una volpe con gli affari, con la burocrazia e con tutto quello che riguarda il lato pratico della vita. Ecco perché di solito si appoggia agli altri, e tarda molto ad essere indipendente. 

A quello reale, preferisce il mondo virtuale: è più semplice, una volto premuto il tasto off, il giochino scompare. 

Ama dormire molto, è il suo modo di premere il tasto off nella vita.

Ha difficoltà a socializzare e una certa indifferenza verso il mondo esterno. Non che sia timido (quello timido è un altro, come vedremo). Più semplicemente non gli frega molto di quello che succede intorno a lui. Sta bene da solo, nel suo mondo tra le nuvole, a costruire castelli in aria.

Una volta compreso questo, non ti aspetti da lui presenza, efficienza ed empatia. Lui è da un’altra parte e tu impari a rispettare il suo mondo interiore e le sue fughe dalla realtà.

Con questo non voglio giustificare l’inefficienza, come quella che ho sperimentato io quel giorno al ristorante.

Ma l’inefficienza arriva quando una persona non è nel posto giusto e non sta facendo quello per cui è nata.

Il nostro ristoratore doveva, con molta probabilità, fare l’artista o il nerd accanito (in questo sono davvero bravi). E invece un’impresa di famiglia, per quanto bella, lo ha fagocitato.

Capisci, da genitore, quanto è importante conoscere le attitudini profonde di tuo figlio? Ma questo è un altro discorso.

 

 

Il portatore di Bellezza

 

Tanti si chiedono cosa ci faccia in questo mondo il Sognatore Astratto. Succede sempre ai miei corsi.

In una società come la nostra basata sul profitto tangibile di cose (molto spesso inutili), questo tipo di personalità è proprio un pesce fuor d’acqua.

Agli occhi di un imprenditore vincente, un sognatore Astratto può sembrare uno sfigato. Che poi bisogna mettersi d’accordo su cosa significhi vincente.

Inconcludente, non focalizzato, lento e assente non è di certo il businessman per eccellenza. 

Lui è il catalizzatore di Bellezza. Attraverso il suo mondo onirico si prende carico dell’aspetto artistico e astratto della vita.

Se ti guardi intorno, puoi renderti conto facilmente di quanto il mondo abbia bisogno di Bellezza. Spesso però non viene valorizzata perché la Bellezza non crea un profitto immediato. Eppure, quanta ricchezza genera nelle nostre menti e nei nostri cuori? Un enorme potere sottovalutato.

Penso che in un altro tipo di società il Sognatore Astratto sarebbe una persona di grande successo.

Dipende sempre dalle prospettive e dai valori che la società sceglie e poi impone. 

Sì, con i sognatori astratti ci vuole un sacco di pazienza. Anzi, è un buon modo per allenarla.

Se è per questo, all’esistenza non manca di certo il senso dell’umorismo.

Nella mia esperienza ho visto spesso genitori Impazienti e figli Sognatori (personalità 1 e personalità 2 a confronto). Qualche volta addirittura partner.

Puoi immaginare l’incomprensione di fondo che caratterizza il loro rapporto. Uno veloce, efficiente, concreto, impaziente e intollerante. L’altro lento, sognatore, inconcludente e spampanato. Eppure hanno importanti lezioni da scambiarsi.

In questi casi la comprensione che esiste un Codice Umano e che ci sono differenti linguaggi interiori cambia la vita. Letteralmente. 

Questa è la consapevolezza. Una delle cose più pratiche della vita.

Al ristorante, quel giorno, ho mangiato benissimo. Il nostro Sognatore Astratto è riuscito a portarmi tutto, senza fare casino. È vero, ho aspettato un po’ di più del solito, ma ho approfittato per allenare la pazienza (i miei margini di miglioramento sono ancora ampi).

 

“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”

 

P.S. Amelie, la protagonista de Il Favoloso mondo di Amelie, è un buon esempio di questo tipo di personalità. 

P.P.S. Ti ricordo che a fine ottobre partirà il corso sulle 12 tipologie di personalità. Un Viaggio alla scoperta del mondo interiore dell’essere umano. Per info e dettagli resta sintonizzato o, se vuoi, scrivimi in privato.

 

 

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Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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