Coloro che si perdono facilmente d’animo. Possono anche migliorare progressivamente nei loro affari quotidiani, ma il minimo ritardo od ostacolo che si presenti genera in loro titubanza e causa confusione e scoraggiamento. Sono i pessimisti per eccellenza, ma loro si definiscono “realisti”. 

 

 

 

Era una bellissima giornata di ottobre. Il cielo era terso e sullo sfondo si stagliavano le Dolomiti.

Entrai spalancando la porta e, sfoggiando il mio miglior sorriso, esclamai: buongiorno, ma che giornata! Dall’altra parte della stanza una delle colleghe, guardandomi dall’alto in basso, mi diede una risposta che mi lasciò di sasso: sì, ma fa freddo!

All’epoca facevo consulenze una volta alla settimana a Cortina e condividevo lo studio con altri colleghi.

Una di loro era sempre cupa, sembrava scontenta della vita. Proprio non riusciva a vedere la bellezza. Eppure ce n’era così tanta!

 

Il Cinico Realista

 

Non è facile avere a che fare con un Cinico Realista. Riesce a demolire anche il tuo più grande entusiasmo e quando ti abbandoni per un momento a un volo pindarico, lui ti riporta subito alla brusca realtà (o a una ipotetica brusca realtà). 

Pessimista, diresti tu. Realista direbbe lui.

Ho vinto un contest in Azienda!”. “Bello, ma devi comunque pagarci le tasse sui soldi vinti”.

Proprio non riesce a lasciarsi andare alla bellezza del momento presente.

La sua mente è sempre orientata al peggio, al problema, al risvolto negativo di qualsiasi situazione.

Egli ha un problema per ogni soluzione.

Se convincono un Cinico Realista a seguire il filone del pensiero positivo (la vedo dura convincere uno così), sbaglieranno in pieno con lui e lo forzeranno a fare qualcosa che non gli è congenita. Pensare in rosa non è nella sua biologia, non è nel suo disegno animico.

Il suo talento è proprio quello di prevenire i problemi, cioè quello di pensarci prima. E a lui questo riesce benissimo.

 

Il talento individuale

 

Pensa a tutti quei progetti che necessitano di paracaduti, o pensa alla stessa idea di paracadute. Chi potrebbe idearli se non uno che tende a pensare sempre ai problemi?

Il Cinico Realista non ha problemi di per sé, anche se normalmente la gente lo pensa. Al giorno d’oggi bisogna sempre e a tutti i costi pensare positivo. Che palle. Ad alcuni questo riesce e hanno la natura per farlo, ad altri no. Alcuni hanno sfide più facili, altri più difficili.

Capisci quanto importante sia CONOSCERE e RISPETTARE l’individualità di una persona? Eppure noi ci ostiniamo a vivere per protocolli superficiali e per frasi fatte.

 

I piedi per terra

 

Il Cinico Realista ha i piedi ben piantati per terra.

Il suo modo di pensare è iper razionale e non si lascia mai andare a facili entusiasmi o a realtà filtrate da lenti rosa. Non cercare di dissuaderlo, non cercare di farlo pensare positivo ad ogni costo. 

Me lo vedo un 8 (il Saggio Bambino) interagire con un 11 (il Cinico Realista): uno che sfarfalla in superficie, l’altro che lo fa atterrare al suolo con frasi proiettile. Uno spasso.

In fondo già qualcuno diceva che le persone sono uno spettacolo per il quale non occorre pagare il biglietto.

Però un conto è guardare lo spettacolo e capirci poco, un altro è gustarsi lo spettacolo capendo esattamente quello che sta succedendo in qualsiasi momento.

A questo serve il Codice Umano. A questo serve il Metodo R.

Goditi lo spettacolo.

 

“Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”

 

P.S. Non giudicare se non capisci. Questo vale anche con te stesso.

 

 

 

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Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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