“Questo è il grande principio dell’Alchimia: si può fare all’esterno solo ciò che si è già in grado di fare all’interno”
S. Brizzi
Con grande probabilità qualcuno dei collaboratori che gestisci non ti porta i risultati che speri.
Di chi è il problema? Tuo o suo?
È un buon quesito da cui partire per comprendere qual è il vero compito di un Manager.
Non so come tu sia arrivato a ricoprire questo ruolo.
Sta di fatto che, volente o nolente, ti trovi nel groppone più oneri che onori.
Il tuo compito è quello di guidare delle persone a raggiungere degli obiettivi stabiliti. La cosa sembra abbastanza semplice nella teoria. Nella pratica però le cose sono assai diverse.
Nel corso della tua formazione, ti hanno insegnato a porre attenzione ai numeri.
Io ti dico che devi porre attenzione agli uomini (i numeri saranno la logica conseguenza).
Se ti concentri sugli uomini, essi potranno stupirti.
La questione è: come gestire efficacemente un team fatto di persone molto diverse tra loro?
Indubbiamente devi possedere delle qualità fuori dalla norma.
Il primo punto da cui devi partire è la consapevolezza chiara che tutto ciò che ti aspetti dai tuoi uomini devi prima averlo ottenuto dentro di te.
Vediamo in dettaglio cosa significa questa affermazione.
- PRETENDERE DENTRO PER OTTENERE FUORI
Quando chiedi qualcosa ai tuoi collaboratori, devi prima averlo chiesto a te stesso.
Sia esso un risultato, un atteggiamento, un modus operandi, più puntualità, maggior disciplina, e così via.
Se manchi di questo passaggio fondamentale, la tua comunicazione non sarà credibile.
- LA COMUNICAZIONE
Non puoi chiedere ai tuoi uomini di comunicare in maniera efficace, se prima non hai imparato a comunicare in maniera chiara e onesta con te stesso.
Questo significa che dovrai curare in modo attento la tua comunicazione, sia quella con te stesso che quella con i tuoi collaboratori.
Comunicare con te stesso presuppone che tu conosca i tuoi meccanismi interiori e che tu sappia governare la vocina che senti dentro la testa (il tuo dialogo interno).
Ho creato il Metodo R proprio per supportarti in questo difficile passaggio.
- COMPRENDERE IN PROFONDITÀ I TUOI UOMINI
Per aver in pugno la tua squadra, devi conoscere esattamente le persone che la compongono.
Non puoi ottenere da loro il meglio se non conosci di ognuno le leve su cui agire.
Ma anche qui: prima di tutto devi conoscere perfettamente te stesso.
- GESTIONE INTERNA E GESTIONE ESTERNA
Prima di gestire in modo efficace delle persone, devi essere in grado di gestire te stesso.
Cosa significa nella pratica?
Pensieri, emozioni, sogni, visioni, reazioni ad avvenimenti esterni: ecco, tutto questo devi imparare a gestirlo dentro di te prima di pensare di gestire qualcun altro.
Il grande principio dell’Alchimia non ammette deroghe: si può fare all’esterno solo ciò che si è già in grado di fare all’interno.
Potrà sembrarti una visione scomoda, in fondo è più facile guardare fuori, criticare e lamentarsi.
Ma io ti sto dando una chiave di lettura diversa, perché penso che la tua intelligenza lo meriti.
Senza volerlo, hai scelto una professione che ti obbliga al miglioramento interiore e questo, credimi, è una figata.
A un certo punto della tua vita ti accorgerai che rincorrere cose e situazioni all’esterno non ti porterà alcun vero appagamento.
Ma i traguardi interiori, quelli sì, saranno il paradiso della tua vecchiaia.
Infine, scoprirai con grande sorpresa che quando punterai tutto sul miglioramento dell’interno, otterrai all’esterno tutto quello che avevi sempre sognato.
Perché, funziona così, quello che costruisci all’interno te lo ritrovi all’esterno.
Semper ab Intra Age
P.S. Quello che ti sto dicendo ha a che fare con il concetto di Responsabilità. Riuscire a costruire la realtà esterna partendo dall’interno è prerogativa dei grandi uomini. Il Metodo R nasce proprio per questo: forgiare grandi uomini.
Chiara Pierobon
Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Formo e affianco i Manager illuminati nella creazione dei talenti umani all’interno del loro team di lavoro.
Ciao Chiara,
commento sul punto 2 dell’affermazione: COMUNICAZIONE.
Ho problemi di comunicazione, sia nelle dialettica che nel trasformare la miriade di pensieri in discorsi che l’interlocutore/interlocutori siano in grado di comprendere. Spesso accade che la velocità che devo avere per esprimere le mie idee sia più veloce di quella della mia bocca (ciò può collegarsi ad un altro articolo del blog). Questo penso che sia uno dei primi passi che devo fare come miglioramento di me stesso.
Ciao Andrea. Già vedere queste cose di te presuppone che tu sia a buon punto per quanto riguarda la consapevolezza dei tuoi meccanismi interni. Durante il corso (che faremo a breve) svilupperemo proprio questi temi in relazione alla personalità di base e al contesto in cui opera. Comprenderai molti dettagli e questo ti darà la possibilità di trovare le giuste strategie di lavoro interiore. P.S. Il tuo software di base (la personalità di cui sei dotato) è molto speciale. Servono le chiavi giuste per farla esprimere al suo massimo potenziale 😉