“Le tue convinzioni non ti rendono una persona migliore, il tuo comportamento lo fa.”
(Anonimo)

 

 

“Lo sai come nasce una perla? È davvero un avvenimento miracoloso. Essa si forma come reazione di difesa a un corpo estraneo che penetra fastidiosamente all’interno del mollusco.
Perché ti dico questo?
Perché ogni volta che un corpo estraneo entrerà nella tua vita sotto forma di avvenimento indesiderato, tu potrai imprecare contro il destino, oppure costruire perle. A te la scelta.”

Questa è la frase di benvenuto che trovi quando entri nel mio Blog (se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di farlo).

Perché ne parlo oggi con te? Perché questo tema riguarda da vicino tutti noi.

Quando scrivo parole, non lo faccio semplicemente per il gusto di farlo (anche se, lo ammetto, scrivere mi piace).

Scrivo per mettere in pratica e metto in pratica per scrivere.

L’altro giorno, mentre stavo rincorrendo il tempo (come spesso accade in questo mondo edificato sulla fretta), mi è caduto il Mac. Dopo una prima imprecazione abbastanza inevitabile, mi sono resa conto che rimanevo senza lo strumento del mio lavoro. Il giorno dopo dovevo tenere una giornata  intera di formazione e le slide dell’evento erano dentro un aggeggio privo di qualsiasi segnale di vita.

In questo periodo sciagurato, essere senza computer per me vuol dire essere morta professionalmente parlando (scrivo, insegno, faccio consulenze e appuntamenti tutto da remoto, come succede a molti miei colleghi).

A quel punto avevo due scelte: imprecare contro il destino, oppure costruire perle. Ho scelto la seconda.

Non sto a raccontarti con quali soluzioni creative sono uscita da quella situazione, non voglio annoiarti. Il punto non è questo.

Voglio invece riflettere insieme a te sull’importanza che ha il nostro atteggiamento di fronte alle sfide che la vita ci regala ogni giorno con molta generosità.

Riassumendo per punti sintetici (la sintesi è la sorella della pratica), ecco su cosa mi ha fatto lavorare questo evento sfidante:

  • Allenamento mentale: dopo un primo momento in cui la mente fa quello che vuole, con un atto cosciente l’ho focalizzata sulla soluzione, non sul problema (questo è un passaggio obbligato per essere creativi e per trovare vie d’uscita geniali).
  • Distacco dalla situazione: ho imparato a togliere importanza agli avvenimenti, per quanto possano essere sfavorevoli (i problemi, quelli veri, sono altri).
  • Lavoro sulle dipendenze: siamo tutti assuefatti alla tecnologia. Sembra che senza di essa siamo morti. Ma non è vero. Imparare a stare senza ciò reputiamo essenziale regala un grande senso di libertà.
  • Creatività: stando sereni e calmi di fronte a un problema, diventiamo incredibilmente creativi. L’imperturbabilità è una virtù dei grandi.

Insomma, i 600 euro spesi per resuscitare la mia estensione digitale sono stati i soldi meglio investiti in questi ultimi tempi.

La vita, se vuoi, è piena di maestri nascosti sotto le sembianze di avvenimenti.

Invece di andare in aula a fare corsi di crescita personale, impara a vivere i problemi e le sfide quotidiane per quelli che sono: insegnanti insostituibili (e questo lo dico contro i miei interessi).

Perché se è vero che i corsi formano, sono i percorsi che trasformano.

Se non parti dalla pratica, dalle cose che ti succedono nel tuo quotidiano, studiare la teoria, per quanto affascinante, non ti porterà a essere felice, né tantomeno capace di affrontare le sfide, quelle vere. E ti assicuro, arriveranno anche quelle.

 

Semper ab Intra Age

 

P.S. Giusto per la cronaca: il giorno dopo, in formazione, ero carica come una molla, perché avevo toccato con mano quanto la forza di un individuo dipenda solo ed esclusivamente da lui. Anche da lei, ovvio (per gli affezionati del politically correct).

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Formo e affianco Manager e Professionisti nella creazione dei talenti umani all’interno della loro squadra di lavoro.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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