Sono convinto che nulla di ciò che facciamo è più importante dell’assunzione e dello sviluppo delle persone. E alla fine della giornata, scommetti sulle persone, non sulle strategie.

Lawrence Bossidy

 

 

 

Se sei in ufficio con i colleghi o di fronte a un cliente a casa sua, sei sempre nella stessa situazione: hai a che fare con altri esseri umani. 

Il lavoro, infatti, consiste per la maggior parte di relazioni. 

Colleghi, assistenti, fornitori, collaboratori: con ognuno di loro, ogni giorno, instauriamo relazioni. Questo è vero quasi per tutti.

Le chiamano Risorse Umane. Io preferisco chiamarle persone.

Sebbene qualsiasi lavoro richieda preparazione tecnica, non è qui che devi puntare se vuoi fare la differenza. E in cuor tuo già lo sai.

 

Il paradosso dell’elemento umano

 

Nell’era in cui ci stiamo dirigendo a gran velocità verso la robotica (cosa impensabile solo fino a qualche anno fa), l’elemento umano sta diventando sempre più importante. È il paradosso dei nostri giorni: l’uomo sta timidamente ritrovando la sua centralità. Era ora.

Chi è visionario va controcorrente e investe sulle persone: saranno loro a fare la differenza. Qualcuno l’ha capito già da un pezzo. 

Ma finché continueremo a considerare le persone con cui lavoriamo come delle Risorse Umane da gestire non andremo molto lontano.

Ho sempre odiato questa definizione.

Quando dovevo scrivere un curriculum per qualche candidatura, mi trovavo spesso in difficoltà a descrivere il mio ruolo.

“Responsabile delle Risorse Umane” mi sembra un po’ come “Addetto a gestire il rendimento del contratto a tempo indeterminato di Pinco Pallino”.

Le persone non sono risorse da gestire, sono esseri umani da ispirare.

Lo dico sempre, dobbiamo innamorarci delle persone, non gestirle! Finiamola con questo finto buonismo, con questa patina di perbenismo che ci mette a posto la coscienza. Le persone sono esseri umani in cerca di realizzazione, non merce che genera profitto. Il profitto, semmai, deve essere una conseguenza.

In fin dei conti, tutte le aziende che puntano sui risultati sono uguali. Ogni azienda che punta sulle persone è vincente a modo suo.

 

Gestire o ispirare? 

 

La differenza è abissale.

Ispirare qualcuno presuppone che tu ti sia impegnato a costruire dentro di te alcune qualità fondamentali e che tu lavori ogni giorno per migliorare come essere umano, prima ancora che come professionista. 

Questo non è semplice, né tantomeno comune.

La maggior parte delle persone che incontro gestisce collaboratori, non li ispira. Ed è normale che sia così. Quella leadership che alcuni decantano è solo frutto di una dose di silicone con la quale hanno pompato il loro ego (essere onesti con se stessi è il primo passo verso la grandezza).

Finora siamo tutti riusciti a sopravvivere nella giungla degli affari (chi più, chi meno), ma questo non durerà a lungo. 

Là fuori le cose stanno cambiando in maniera molto veloce e quello che funzionerà nei prossimi anni sarà l’autenticità, non il silicone.

Sopravviverà (mentalmente e spiritualmente) chi avrà le qualità per farlo. 

Meritocrazia.

Se sei arrivato a leggere fino a qui (cosa poco probabile) significa che sei pronto per il cambio di paradigma, quindi devi metterti all’opera: nel prossimo futuro ci sarà una grande selezione.

Hai scelto di fare il Professionista: un motivo c’è. 

Hai scelto (più o meno consapevolmente) un lavoro che ti costringe a migliorarti ogni giorno. Anche nel ruolo di guida nei confronti dei tuoi collaboratori.

Allora non considerarli come dei semplici serbatoi di numeri, ma vedili come degli esseri umani da ispirare, come dei figli a cui tu devi insegnare a prendere il volo. Questa è Leadership.

 

Semper Ab Intra Age

 

P.S. Qualcuno mi ha detto che a volte sono troppo affilata. Ho risposto che non scrivo parole per compiace. Preferisco scrivere cose utili per far riflettere.

 

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Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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