“Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno”

Alessandro Bergonzoni

 

 

“Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno”.

Così ha esordito Alessandro Bergonzoni in uno spettacolo a San Marino qualche anno fa.

Sarà la deformazione professionale, ma mi sono innamorata di quella frase e l’ho fatta mia.

Dicono che per essere un uomo di successo devi apparire come un individuo vincente.

Un individuo vincente ha queste caratteristiche:

  • non si fa prendere da sconforto
  • non ha paura
  • non è mai in crisi
  • va avanti dritto senza dare un minimo segno di cedimento.

Hahahaha. Solo nelle favole, quelle banali tra l’altro. E niente, aveva ragione Bergonzoni, bisogna rifarsi il senno.

 

La logica delle emozioni

 

Mi è capitato spesso di vedere nella mia esperienza personale e professionale un tipo di formazione del tutto innaturale alla logica delle emozioni umane.

Spesso viene insegnato alle persone a non ascoltare le proprie emozioni (soprattutto quelle più terribili e inconfessabili), e a costruirci sopra un tipo di atteggiamento da “superman versione postmoderna”.

Peccato che quel tipo di impalcatura precaria (sulla quale un povero individuo ha costruito la sua immagine ideale di sé) crolli miseramente di fronte a un evento un po’ più burrascoso del normale.

Mi riferisco sai a quel tipo di formazione che fa parte del filone del “tutto positivo ad ogni costo”.

Una serie di cazzate, sparate con molta enfasi, che hanno lo scopo di fare un po’ di doping emotivo alle persone.

Tutto, fuorché affrontare le proprie miserie interiori (chi non ne ha?).

Secondo questa visione devi essere sempre ottimista, focalizzato, centrato, forte e, anche quando succede uno stravolgimento globale, devi essere in grado in due giorni di ridefinire completamente i tuoi obiettivi, sia interiori che esteriori.

Quando vedo sui canali social queste ondate di positivismo da businessman siliconato mi viene da sorridere.

Mi chiedo: perché nessuno insegna alle persone ad analizzare il problema e a stare sulle emozioni negative che inevitabilmente scaturiscono dai fatti, per poi trovare delle soluzioni interiori che siano il frutto di un precedente e necessario passaggio all’inferno?

Questo periodo molto particolare sta segnando la fine di un’era e l’inizio di un’altra.

Se l’epoca moderna ha portato con sé un enorme progresso nel campo della tecnologia e dell’informatica, ha però separato l’uomo dalle sue risorse spirituali innate e lo ha reso orfano di se stesso.

Questi approcci superficiali alle risorse interiori non sono più efficaci.

Grazie a Dio.

Il doping di entusiasmo non funziona più e rivela tutta la sua inefficacia in momenti come questi in cui viene richiesta perseveranza di pensiero retto e di gestione emozionale.

E un pensiero davvero centrato è sempre il risultato di un lavoro di raffinazione interiore, mai di una rimozione forzata.

Vincerà chi ha sviluppato già da tempo (o chi inizierà a sviluppare) un approccio profondo allo studio di sé e delle dinamiche interne ed esterne.

Solo l’abitudine ad una reale conoscenza interiore, unita all’esercizio costante della pratica quotidiana nel fronteggiare i problemi, ti permetterà di costruire una fortezza.

Questa è quello che io chiamo Leadership.

Il resto è solo una protesi mentale destinata a frantumarsi miseramente di fronte alla realtà.

 

Semper Ab Intra Age

 

P.S. Io ho affilato il bisturi. Tu sei pronto a rifarti il senno?

 

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Trovi validi suggerimenti per affrontare al meglio questo imminente cambiamento epocale.

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Mi occupo di FormAzione e progetto percorsi di Allenamento Mentale per Professionisti illuminati.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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