Bisogna rifarsi il senno

 

“Nel nostro inconscio niente è da rifiutare,

ma semplicemente da risintonizzare e trasmutare.

Carl Gustav Jung

 

Ti dicono che per essere un uomo di successo devi apparire come un individuo vincente.

E un individuo vincente, si sa, è uno che non si fa prendere da sconforto, tristezza e paura, ma va avanti dritto senza mai dare un minimo segno di cedimento.

Sbagliato!

Mi è capitato spesso di vedere nella mia esperienza personale e professionale un tipo di formazione del tutto innaturale alla logica delle emozioni umane.

Erroneamente, spesso viene insegnato alle persone a non ascoltare le proprie emozioni (soprattutto quelle più terribili e inconfessabili), e a costruirci sopra un tipo di atteggiamento da “superman versione postmoderna”.

Peccato che quel tipo di impalcatura precaria, sulla quale un povero individuo ha costruito la sua immagine ideale di sé, crolli miseramente di fronte a un evento un po’ più burrascoso del normale.

Mi riferisco sai a quel tipo di formazione che fa parte del filone del “tutto positivo ad ogni costo”.

Secondo questa visione tu devi imparare a essere sempre ottimista, focalizzato, centrato, forte e, anche quando succede uno stravolgimento globale (come quello che stiamo vivendo ora), devi essere in grado in due giorni di ridefinire completamente i tuoi obiettivi, sia interiori che esteriori.

Quando vedo sui canali social queste ondate di positivismo manageriale mi viene da sorridere.

Mi chiedo: perché nessuno si concentra a insegnare alle persone ad analizzare il problema e a stare sulle emozioni (anche negative) che immancabilmente scaturiscono dai fatti, per poi trovare delle soluzioni interiori che siano il frutto di un precedente e necessario passaggio all’inferno?

Questo periodo molto particolare sta segnando la fine di un’era e l’inizio di un’altra.

Se l’epoca moderna ha portato con sé un enorme progresso nel campo della tecnologia e dell’informatica, ha però separato l’uomo dalle sue risorse spirituali innate e lo ha reso orfano di se stesso.

Ora, con l’avvento imminente della post-modernità, questi approcci superficiali alle proprie risorse interiori non sono più efficaci.

E grazie a Dio!

Se la guardi da un’altra angolatura, la situazione che ci troviamo a vivere ha i suoi risvolti positivi: innanzitutto rende l’uomo onesto e lo mette di fronte alla scissione cha lui stesso ha fatto con l’altra parte di sé.

In altre parole, crolla finalmente il palco della sceneggiata e tu sei costretto a recuperare i pezzi per costruire una nuova identità personale, professionale e spirituale.

Il doping di entusiasmo non funziona più e rivela tutta la sua inefficacia in momenti come questi in cui viene richiesta perseveranza di pensiero retto e di gestione emozionale.

 

E un pensiero davvero centrato è sempre il risultato di un lavoro di raffinazione interiore, mai di una rimozione forzata.

 

A tutto questo pandemonio sopravviverà chi ha sviluppato già da tempo (o chi inizierà a sviluppare) un approccio profondo allo studio di sé e delle sue dinamiche interne.

Perché, è evidente, il virus che si sta propagando in maniera incontrollata è in primis di origine mentale.

Solo l’abitudine ad una reale conoscenza interiore, unita all’esercizio costante della pratica quotidiana nel fronteggiare i problemi, ti permetterà di raccogliere le tue macerie e di costruirne una fortezza.

Questa è quello che io chiamo Leadership.

Il resto è solo una protesi mentale destinata a frantumarsi miseramente di fronte alla Verità.

In questi mesi io ho affilato il bisturi. Tu sei pronto a farti rifare il senno?

 

Semper Age Ab Intra

 

P.S. Il titolo è ripreso da uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni, che ringrazio di cuore per l’ispirazione artistica!

Chiara Pierobon

Amo pensarmi come una scultrice mentale.
Con lo scalpello della consapevolezza, lavoro sugli strati di condizionamenti e di maschere per far affiorare la bellezza nascosta delle persone.
Formo e affianco i Manager illuminati nella creazione dei talenti umani all’interno del loro team di lavoro.

chiara.pierobon@ilmetodor.it
www.ilmetodor.it

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